Avete visto su internet molti tipi di auricolari bluetooth e non sapete quali scegliere? Avete appena acquistato l’iPhone 7 e vi siete spaventati vedendo il prezzo degli auricolari bluetooth Apple (io si!)?
Bene, il sottoscritto “compulsive buyer”, come potete immaginare, ha provveduto a provare per voi molti dei modelli che potreste trovare in rete. Premetto che la quasi totalità di questi oggetti proviene dalla Cina, paese in cui vengono ormai prodotti anche per conto di blasonate case internazionali.
Prima di tutto occorre orientare la scelta, in modo da ridurre la rosa di prodotti in base a caratteristiche ben specifiche, perchè l’offerta è talmente vasta che provarli tutti sarebbe praticamente impossibile.
Indice
Mini Auricolari Bluetooth, di cosa stiamo parlando:
- Intanto stiamo parlando di
- Auricolari bluetooth, non di cuffie o altri prodotti simili. Solo e semplicemente auricolari.
- Per parlare col cellulare e/o per ascoltare la musica.
- Possibilmente di piccole dimensioni (mini)
- Che garantiscano libertà di movimento e ascolto a mani libere.
Detto questo, un’altra piccola distinzione la farei tra:
- auricolari con o senza gommino
- auricolari con o senza filo (wireless)
I primi hanno una piccola struttura in materiale anallergico che aderisce al canale uditivo e fissa l’auricolare all’orecchio, isolando i suoni esterni.
Quelli senza gommino, sono auricolari del tipo iPhone: ergonomici si appoggiano al canale uditivo e nell’orecchio non si infila nulla. Non isolano particolarmente dai suoni esterni.
La differenza tra con e senza filo non mi dilungo a spiegarla, perchè è del tutto evidente.
Mini Auricolari bluetooth, cominciamo la selezione
A questo punto vi racconto i mini auricolari bluetooth che ho provato personalmente, alla ricerca di un oggetto comodo da indossare e da trasportare, funzionale e ovviamente di qualità.
Per questo partirò con Awei A920BL Smart Wireless in-ear hearphone sport stereo. Si tratta di auricolari con filo bluetooth, con aggancio magnetico. L’idea è semplice e accattivante: il filo oltre ad unire tra loro i due auricolari e attraversare l’interruttore con i comandi permette di mantenere comodamente attorno al collo il dispositivo. La testa magnetica degli auricolari li aggancia tra loro chiudendo il tutto come fosse una collana.
Molto comodo il trasporto: la soluzione collana rende molto pratico e leggero il dispositivo. L’unico appunto su questa tipologia di auricolare è legato al componente di controllo: certo permette il controllo del volume del telefono, al suo interno ha il microfono per parlare, contiene il connettore bluetooth 4.0 e ovviamente il bottone di accensione spegnimento; però ha un seppur minimo peso, ed essendo collocato sul lato destro sbilancia inevitabilmente la “collana”. Può risultare fastidioso. Ma nel complesso si tratta di un ottimo dispositivo. La qualità del suono è notevole, sia per l’ascolto della musica che come auricolare per lo smartphone, e anche la durata della batteria è apprezzabile, comunque sufficiente. Ottimi i bassi, componente solitamente complicata in dispositivi di questo tipo. Il mio giudizio da utente è decisamente positivo, quindi lo consiglio, anche per il buon rapporto qualità prezzo.
Certo un filo ancora c’è, ma lo smartphone è libero e fino a una decina di metri di raggio ci si può muovere senza doversi portare al seguito il telefono.
Gli altri auricolari che vi racconto sono totalmente wireless, tutti forniti con box per la ricarica e il trasporto e tutti decisamente di piccole dimensioni. Parleremo di:
- Syllable D900
- TWS-K2
- QCY Q29
- FUN7 Headset
Syllable D900 ha subito evidenti due caratteristiche: cura della presentazione del prodotto, dei particolari e della confezione. Il prodotto è decisamente
elegante. Elegante è anche il box di ricarica con chiusura magnetica. Il box una volta carico, diventa una fonte di ricarica portatile. Gli auricolari quando vengono riposti nel box per il trasporto intanto si ricaricano. Bella l’idea e bello il prodotto.
La qualità audio è eccellente. Qualcuno ha obiettato il fatto che questi piccoli auricolari, avendo una uscita più piccola di quelli tradizionali, sono carenti in potenza, bassi e suono in generale. Personalmente non ho rilevato questa carenza. Certo la potenza magari è leggermente minore, ma la qualità è veramente di livello alto. Li ho provati principalmente nell’ascolto di musica e dalla classica al pop rock, passando per il jazz, devo dire che mi hanno più che soddisfatto e stupito. Davvero notevoli: provare per credere.
Il pairing col cellulare è cosa di un secondo, mentre tra sinistro e destro il pairing è automatico (di fabbrica) comunque replicabile in modo semplice.
La confezione contiene oltre agli auricolari e al box di ricarica, il cavo di alimentazione, un set di gommini per le orecchie di diversa forma e misura per tutte le esigenze, un elegante astuccio in panno per il trasporto degli auricolari e naturalmente il libretto di istruzioni.
Il manuale di istruzioni fornito è in numerose lingue, anche se purtroppo, come spesso accade, l’Italiano manca.
TWS-K2 è una coppia di auricolari bluetooth di qualità, eleganti e semplici nel design, comodi da indossare e con un’alta resa sonora. La confezione è
decisamente meno impegnativa di quella di Syllable, ma la qualità d’ascolto è comparabile. Il box di ricarica è un po’ ingombrante e ha una carenza importante: non ha un coperchio di chiusura. Inoltre nella confezione non è presente nessun supporto per il trasporto dell’oggetto.
Rispetto al Syllable il box di ricarica presenta una caratteristica che può risultare utile: un interruttore per attivare/disattivare la ricarica degli auricolari quando sono alloggiati nel box. Gli auricolari poi sono alloggiati e assicurati al box in modo magnetico.
Anche per questi il mio voto è positivo nel complesso. Il prodotto è completo: nella confezione oltre agli auricolari e al box di ricarica, gommini di ricambio di tutte le misure, cavo di alimentazione e manuale di istruzioni (inglese e cinese). La maggiore semplicità del prodotto si riflette decisamente nel prezzo di vendita.
Immediato il pairing col cellulare ma anche tra i due auricolari, che una volta abbinati con successo segnalano vocalmente chi è quello destro e chi quello sinistro.
QCY Q29 sono auricolari decisamente “mini”, almeno nelle dimensioni, perchè in realtà hanno una resa sonora pazzesca. Qui si sale un po’ col prezzo
rispetto al TWS-K2 ma: eleganza garantita, audio veramente eccellente, il box di ricarica e trasporto più piccolo tra quelli provati. La confezione continua ad essere meno ricca di quella del Syllable, ma comunque non male. Si completa con gommini di tutte le misure e cavo di alimentazione.
Usandoli sono rimasto piacevolmente stupito dalla qualità di ascolto e nel mio caso dal confort di utilizzo. Le dimensioni ridotte ne facilitano il trasporto, dal taschino della giacca a quello dei pantaloni.
Il pairing anche in questo caso è semplicissimo e praticamente identico TWS-K2. Ottimo prodotto, lo consiglio, anche se un po caro nel complesso rispetto agli altri.
Il manuale di istruzioni è decisamente scarno (cinese e inglese) ma ha tutte le informazioni che occorrono per gestire gli auricolari, peraltro davvero molto semplici.
FUN7 Headset si discosta decisamente dagli altri per la forma, che richiama decisamente il blasonato e costosissimo prodotto della Apple.
Questi auricolari sono sicuramente robusti, semplicissimi da utilizzare e ottimi lato acustica, anche se per il mio orecchio, privilegiano un po’ i toni alti. A differenza del modello Apple, i FAN7 hanno il classico gommino auricolare, che isola meglio dai rumori esterni e rende più stabile l’auricolare nell’orecchio. Il box di ricarica, causa la forma dei dispositivi, si sviluppa verso l’alto, anziché in orizzontale come per gli altri modelli visti, ma è comunque comodo per il trasporto.
Il neo maggiore di questo prodotto a mio avviso è il costo, un po’ fuori parametri per la categoria. Anche la confezione, decisamente spartana, sottolinea questa eccedenza: metà prezzo sarebbe stato corretto.
La confezione è comunque completa di cavo di alimentazione, gommini di varie misure e manuale di istruzioni (cinese e inglese). Comunque un buon prodotto, anche se tra i quattro provati è quello che ho preferito meno.
Detto questo la mia classifica si è delineata e posso esprimere in una piccola tabellina la sintesi a confronto delle valutazioni espresse, con una votazione da uno a dieci dove 10 esprime l’eccellenza. Al termine di questo lavoro la scelta resta a voi, sempre soggettiva. Sicuramente decisivo sarà il gusto personale e le orecchie che dovranno usare gli auricolari.
Confezione | Qualità Audio | Pairing | Manuale | Qualità/Prezzo | |
Syllable D900 | 10 | 9 | 10 | 10 | 9 |
TWS-K2 | 6 | 9 | 10 | 7 | 9 |
QCY Q29 | 8 | 9 | 10 | 7 | 8 |
FUN7 | 4 | 8 | 10 | 7 | 5 |
Non ho inserito in tabella il Awei A920BL perchè è un dispositivo con caratteristiche troppo diverse e non del tutto comparabile, ma per chi non ha interesse alla totale eliminazione dei fili si tratta di una scelta che consiglio per qualità, prezzo, semplicità d’uso, comodità.
Naturalmente mi aspetto i vostri commenti e suggerimenti su questi prodotti o su prodotti analoghi, mentre io vi indico dove li potete trovare se volete acquistarli.